Il Cuore e l’Intestino Tenue nella Medicina Cinese

Nel Neijing Suwen leggiamo: “Il sud genera il caldo, il caldo genera il fuoco, il fuoco genera l’amaro, l’amaro genera il cuore…”. In questo testo il cuore è descritto come l’Imperatore, il Monarca di tutti gli organi interni.

Nella stratificazione per livelli energetici del Qi il Cuore è strettamente connesso al Rene nel livello energetico ShaoYin a cui corrisponde lo Yin intermedio che può crescere o decrescere.

Il Fuoco del Cuore scende verso il basso mentre l’Acqua dei Reni sale verso l’alto. Quando la direzione del Qi non segue queste direzioni si creano fenomeni che noi consideriamo come patologici. Acqua e Fuoco devono essere bilanciati per essere in armonia.

Un deficit di acqua genere il divampare del fuoco, mentre un eccesso di acqua lo spegne.

Nella medicina energetica cinese il Cuore ha delle funzioni fondamentali. “Governa” il Sangue, infatti la trasformazione del Qi in sangue avviene proprio nel Cuore, inoltre è responsabile della circolazione del Sangue stesso.

Nella donna ha un ruolo importante nel ciclo mestruale controllando la discesa del Qi e del Sangue verso il basso. Il Cuore non è il solo organo ad avere una funzione sul sangue, il Fegato infatti lo “conserva” e la Milza ed i Reni lo “producono”. Se il Cuore è forte il sangue sarà abbondante e la persona sarà forte, se il cuore è debole la persona sarà priva di forze.

Insieme al Sangue il Cuore controlla anche i Vasi Sanguigni e si manifesta nella carnagione del viso. Così, come nella medicina occidentale, possiamo sospettare un’anemia dal pallore cutaneo.

Nel Cuore “alloggia” lo Shen, dove per Shen si intende l’insieme della sfera emozionale, mentale e spirituale dell’uomo. Nel capitolo 9 del Suwen si legge: “ Il Cuore è la radice della vita e l’origine della vita mentale”. Il sangue radica lo Shen, se il sangue è in vuoto ci sarà irrequietezza mentale, ansia ed insonnia.

Nell’asse Cuore Rene si incontrano due emozioni, la Gioia e la Paura, che non devono mai eccedere l’una su l’altra. Se il Cuore è in equilibrio la gioia rilassa lo Shen.

Per concludere la nostra breve disquisizione sul Cuore dobbiamo aggiungere che il Cuore si apre nella lingua, controlla la voce, ed anche la sudorazione che si genera dall’interazione del sangue con i liquidi corporei.

All’organo Cuore si lega nella dialettica Yin Yang del movimento Fuoco il Viscere Intestino Tenue.

Dove il Cuore è Yin e l’Intestino Tenue Yang. L’Intestino Tenue si associa alla Vescica per formare il livello energetico TaiYang, il massimo dello Yang che cresce, ed ha la funzione di controllare sia la ricezione che la trasformazione del cibo per poi separare da questo il puro dall’impuro, inviando il puro alla Milza e l’impuro al Grosso Intestino e alla Vescica che lo eliminano rispettivamente con le feci e le urine.

Ma adesso analizziamo un aspetto mentale molto curioso dell’Intestino Tenue. Se il Cuore alloggia lo Shen e governa l’aspetto mentale ed emotivo dell’individuo, l’Intestino Tenue ci permette di formulare giudizi sui quali possiamo prendere le nostre decisioni, grazie alla sua capacità di separazione, ovvero grazie alla sua capacità di discriminare.

Dobbiamo aggiungere però un altro viscere nella capacità di prendere le decisioni, la Vescica Biliare che ci da il coraggio di decidere. La chiarezza mentale ultima nel prendere una decisione però è svolta dal Cuore che integra queste due funzioni: discriminazione e coraggio di decidere.

Dott. Giovanni Di Luccio
Medico Agopuntore di Firenze

Il Sangue e i Liquidi Corporei nella Medicina Tradizionale Cinese

Fino ad ora abbiamo parlato di Qi, spesso traducendolo con il termine improprio di energia.

Per l’agopuntura però non esiste solo il Qi. Oltre al Jing e allo Shen di cui abbiamo già parlato esistono altre due sostanze fondamentali che “scorrono” nel nostro corpo, e queste sono il Sangue (Xue) e i Liquidi Corporei (Jin Je). L’insieme di Qi, Jing, Shen, Xue e Jin Je nei manuali di agopuntura vengono chiamati come le “Cinque Sostanze Fondamentali” che circolano nel nostro corpo.

Per la medicina moderna occidentale invece il Sangue e i Fluidi corporei sono le uniche sostanze a scorrere nel corpo e a portare nei vari distretti le sostanze nutritive necessarie per il nutrimento degli organi.

Nella medicina tradizionale cinese il sangue anche detto Xue altro non è che una forma di energia molto densa e materiale. Il sangue origina dal Qi dei cibi (Gu qi) grazie all’azione di Milza e Stomaco. La Gu qi alimentare si associa all’energia dell’aria inspirata e viene trasformata in Zong qi (Qi pettorale) che il Polmone invia al Cuore. Nel Cuore la Zong qi si unisce alla Yuan qi (Qi ancestrale) e grazie al calore del Jing di Rene si trasforma in Sangue e viene spinto in tutto il corpo dal cuore stesso.

L’ultimo dei cinque movimenti che non abbiamo considerato in questo processo è il Fegato, che ha come funzione quello di rigenerare il sangue durante le ore notturne con il sonno.

Il Sangue infatti circola di giorno nei vasi, nei muscoli e nei tendini e di notte è raccolto e contenuto dal fegato.

E’ difficile per noi occidentali credere che questo sia il reale meccanismo di produzione e funzione del sangue, ma se consideriamo tutto questo in funzione simbolica non possiamo che confermare che in Medicina Tradizionale Cinese il sangue ha molte funzioni sovrapponibili alla concezione moderna e occidentale di sangue.

Anche per noi occidentali, infatti, il sangue ha una funzione nutritiva, si genera a partire da una corretta alimentazione, la produzione eritropoietica è governata dall’Epo prodotta dal Rene ed è spinto nei vasi sanguigni dal cuore.

Qui però il Sangue ha una funzione più sottile e come sostanza è meno materiale rispetto al sangue che circola nel nostro corpo. Infatti nella concezione energetica di Sangue lo Xue scorre insieme alla Ying qi (Qi nutritivo) non solo nei vasi sanguigni ma anche nei meridiani principali ed oltre a nutrire e umidificare i tessuti ha altre funzioni specifiche come quella di determinare le mestruazioni.

Ma c’è ancora un’altra funzione molto importante del Sangue ed è quella di ancorare lo Shen, una forma molto raffinata di Qi che rappresenta l’intelligenza e le emozioni della persona, ovvero tutti quegli aspetti mentali ed emozionali che hanno a che fare con la parte più spirituale della nostra esistenza. Per la medicina tradizionale cinese quando il sangue è in deficit lo Shen non trova dimora e la persona diventa inquieta.

Oltre al Sangue c’è un’altra sostanza fondamentale che circola nel nostro corpo, sono i Liquidi Corporei o anche detti Jin Je. In questa categoria rientrano tutti i liquidi del corpo umano: la saliva, le lacrime, il sudore, i succhi gastrici e pancreatici, le urine, il liquido sinoviale e cefalorachidiano, il latte, lo sperma, i liquidi interstiziali, i liquidi che scorrono nel sistema linfatico e la parte liquida del sangue.

I liquidi Jin sono più Yang dei liquidi Ye, sono trasparenti e si muovono più velocemente. I liquidi Jin scorrono in superficie insieme all’energia difensiva Weiqi, mentre i liquidi Ye scorrono in profondità insieme al Qi nutritivo, la Yingqi.

Anche i Liquidi Corporei come il Sangue si formano a partire da ciò che mangiamo ed attraverso una serie di trasformazioni e separazioni del puro dall’impuro seguono quella che gli antichi cinesi chiamavano “la via delle acque”.

Gli alimenti e l’acqua vengono trasformati dalla Milza secondo un processo di separazione in una parte pura che va ai Polmoni ed una impura che scende verso l’Intestino Tenue.

Nell’Intestino Tenue viene separata ancora in una parte pura che va alla Vescica ed una parte impura che scende verso l’Intestino Crasso per poi venir in parte riassorbita e in parte eliminata con le feci. La parte pura che dalla Milza è andata ai Polmoni è divisa a sua volte in tre parti: una parte va al Cuore e costituirà la parte liquida del sangue, una parte andrà a idratare la Pelle e umidificare i Muscoli, e una terza parte scenderà al Rene.

La parte dei Liquidi che raggiunge il Rene sarà divisa ulteriormente in due parti, una parte pura che risalirà al Polmone per essere inviata alla pelle e una parte impura che scenderà alla Vescica dove insieme ai liquidi che sono scesi dall’Intestino Tenue subirà un’ulteriore separazione, la parte pura risalirà verso l’alto dove verrà eliminata in forma di Sudore e la parte impura invece scenderà verso il basso per venir eliminata con le urine.

Dott. Giovanni Di Luccio
Medico Agopuntore
dott.gdiluccio@gmail.com

I tre tesori: JING, QI, SHEN

Nella medicina energetica taoista esistono tre forze vitali. Queste tre forze sono chiamate “i tre tesori”.

Il primo tesoro è il JING

rappresenta la radice che da vitalità agli individui. Quando pensiamo al Jing dobbiamo pensare all’essenza di quello che siamo e quello che siamo è la risultante tra quello che ereditiamo dai nostri genitori e quello di cui ci nutriamo dopo la nascita.

Quello che ereditiamo dai nostri genitori rappresenta il Jing del cielo anteriore. Questa energia è l’unica energia che non possiamo aumentare nel corso della vita, è un’energia di cui dobbiamo fare tesoro perché la longevità della nostra vita dipende dalla velocità con cui essa si consuma.

Il nostro compito è conservarla il più possibile con corretti stili di vita.

Il Jing del cielo posteriore invece trae origine dagli alimenti di cui ci nutriamo.

Il Jing materno e quello paterno, si fondono per dare il Jing di rene depositato tra i due reni. Continua a leggere

bagua yin yang

Dalla dialettica Yin Yang si sviluppa la teoria dei Cinque Movimenti.

Se consideriamo che lo Yang è l’espansione e lo Yin è la concentrazione dell’energia, tra Yang e Yin vi è un graduale passaggio di uno nell’altro.

Mentre uno decresce l’altro cresce e poi viceversa, fino alle loro massime e minime espressioni, in un continuo mutare dell’uno nell’altro.

La cultura antica della tradizione cinese era di tipo rurale e si basava sull’osservazione dei cicli della natura.

Se lo Yang è il giorno e lo Yin la notte, lo Yang è anche l’estate e lo Yin l’inverno. Come dal giorno si passa alla notte gradualmente con il passare delle ore, così dall’estate si passa all’inverno attraverso l’autunno e dall’inverno si ritorna all’estate attraverso la primavera.

Così si identificano due coppie di opposti. La coppia sud-nord, estate-inverno, Fuoco ed Acqua; la coppia Est-Ovest, primavera-autunno, Legno e Metallo ed al centro di queste due coppie si trova la Terra.

Yang è il Creativo e simboleggia l’energia del Cosmo, Yin è il ricettivo e simboleggia l’energia della Terra. Dalla loro attrazione reciproca originano le mutazioni, causa di tutte le trasformazioni che avvengono negli esseri che vivono tra cielo e terra, tra cui l’uomo.

Per gli agopuntori la malattia è un disequilibrio di queste due forze, Yin e Yang

Descrivendo le stagioni si ottiene la rappresentazione del BaGua del Cielo Posteriore, composto da otto trigrammi: Cenn, Sunn, Li, Kkunn, Tui, Kkienn, Kkan, Kkenn.

La primavera si desta, Cenn, scaturisce dalla terra come un Tuono, ad esso corrisponde lo Yang Ming, ovvero lo Yang luminoso, il primo Yang a cui corrispondono i meridiani del Grosso Intestino e dello Stomaco, secondo una relazione alto basso con cui topograficamente i meridiani sono accoppiati.

Poi viene il Vento soave, Sunn, che scioglie la neve invernale e fa sbocciare il mondo vegetale, ad esso corrisponde il livello energetico Shao Yang, piccolo Yang, a cui corrispondono i meridiani del Triplice Riscaldatore e della Vescica Biliare.

Viene poi il culmine dell’anno, Li, il Fuoco, la media estate, dove tutte le cose viventi sono all’apice della vitalità, ad esso corrisponde il livello energetico più Yang, il Tai Yang, ovvero il grande Yang a cui corrispondono i meridiani del Piccolo Intestino e della Vescica.

La luce culmina con il segno Kkunn, il ricettivo, la Terra, che concede i suoi frutti e rappresenta un cardine di equilibrio, il meridiano Vaso Concezione. Segue il medio autunno, Tui, il sereno, il piccolo Yin, il livello energetico Shao Yin a cui corrispondono i meridiani di Cuore e Rene, la gioia e la calma.

Dopo questo intervallo di riposo la lotta ricomincia, il pensiero ritorna dalla terra al cielo, Kkienn, il padre, il Creativo, simbolo della purezza, il passaggio dove l’oscurità della terra lascia spazio al chiaro del cielo, è rappresentato dal Metallo, siamo alla fine dell’autunno, il Jue Yin dove Jue significa fine di un ciclo, è lo Yin intermedio a cui corrispondono i meridiani del Maestro del Cuore e del Fegato.

Ora l’anno ha raggiunto la sua stagione più buia, l’inverno, Kkan, l’elemento che lo rappresenta è l’Acqua, il colore è il nero, il livello energetico più Yin, il grande Yin, il Tai Yin a cui corrispondono i meridiani di Polmone e Milza-Pancreas.

Come l’acqua si concentra nel punto più profondo così l’inverno prosegue nel tempo del raccoglimento, Kkenn, il Monte, il fermarsi, a cui corrisponde il meridiano più Yang di tutti il meridiano del Vaso Governatore. Qui nella profonda quiete dove le energie si concentrano, la fine di ogni cosa si salda al suo inizio, morte e vita, il ciclo si chiude e se ne riapre un altro.

In epoca successiva viene introdotta la teoria dei Cinque Movimenti, conciliando la teoria dello Yin e dello Yang con quella dei trigrammi dell’antico libro dei “I Ching” che vi ho appena descritto.

All’elemento Legno corrisponde la Primavera, il Vento, il colore è il Verde, la coppia di meridiani è Fegato e Vescica Biliare secondo un ordine non più alto-basso ma interno-esterno, Biao/Li, dove all’interno abbiamo un organo Yin e all’esterno un viscere Yang.

Dal Legno, secondo la legge di generazione Sheng madre-figlio, si genera il Fuoco, l’Estate, il colore è il Rosso, a questo elemento corrispondono due coppie di meridiani, Cuore-Piccolo Intestino e Maestro del Cuore-Triplice Riscaldatore.

Dal Fuoco si genera la Terra, quella che i Cinesi chiamavano anche la stagione di Mezzo, la quinta stagione, l’Umidità, il colore è il Giallo, la coppia di meridiani Milza-Stomaco.

Dalla Terra si estrae il Metallo, siamo in Autunno, la Secchezza, il colore è il Bianco, e i meridiani sono il Polmone-Grosso Intestino.

Dal Metallo si raccoglie per condensazione l’Acqua, l’Inverno, la stagione del Freddo, il colore è il Nero, la coppia di meridiani è il Rene e la Vescica.

Al ciclo di generazione Sheng madre-figlio descritto, dobbiamo associare la legge di inibizione Ke nonno-nipote, rappresentato graficamente come una stella a cinque punte, che controlla la reciproca produzione dei Cinque Movimenti.

Dal corretto funzionamento di queste due leggi la vita procede in modo armonico. Il Legno domina la Terra perché la trattiene, la Terra domina l’Acqua in quanto l’assorbe, l’Acqua domina il Fuoco spegnendolo, il Fuoco domina il Metallo fondendolo, il Metallo domina il Legno tagliandolo.

Ad ogni elemento corrisponde anche un sentimento, un’emozione

Le teoria dello Yin-Yang e dei Cinque Movimenti rappresentano un passaggio dove dai demoni, come causa di malattia, si passa ad un’ottica naturalistica della malattia stessa, dove l’equilibrio è visto come motore del benessere dell’individuo e dove anche gli stili di vita giocano un ruolo fondamentale per mantenere la salute.

Prima di tutto il clinico deve preservare questo equilibrio, affinché la salute sia una condizione che possa perdurare per tutta l’esistenza di una persona.

Dott. Giovanni Di Luccio
Medico Agopuntore
dott.gdiluccio@gmail.com

Il mondo è e l’uomo semplicemente lo interpreta, solo a volte riesce a misurarlo.

Se ci mettessimo seduti ad ascoltare le sensazioni che pervadono il nostro corpo, concentrandoci solo sul respiro e lasciando che i pensieri siano al pari di tutte le altre sensazioni, ci accorgeremmo che tutto muta e faremmo l’esperienza dell’ impermanenza.

Questo è quello che quotidianamente facevano i monaci in oriente più di 2000 anni fa. Questa forza che muta rappresentava per i nostri antenati orientali il soffio vitale, ovvero il Qi che muove tutte le funzioni del corpo umano.

Il pensiero analogico, che veniva usato in oriente dai Taoisti, è in grado di interpretare sincronicamente l’insieme di un’infinità di elementi, attraverso un processo di somiglianze.

L’osservazione dei fenomeni naturali, attraverso il pensiero analogico, ci da la possibilità di poter vedere il mondo fisico con molta più libertà.

Questa premessa è indispensabile per capire la principale dialettica Yin Yang del Qi all’interno del nostro corpo.

Con l’alba il buio della notte lascia spazio alla luce, e con il passare delle ore il sole arriva al suo massimo splendore per poi decrescere e svanire gradualmente con il tramonto.

Con il passare del tempo la notte diventa sempre più oscura, per ridare gradualmente spazio alla luce di una nuova alba.

Un’osservazione semplice e naturale, analoga a quella che ha portato Newton a scoprire la legge di gravità. Pochi sanno che lo stesso Newton, immerso nella cultura del suo tempo, era anche un grande Alchimista, questo non gli ha mai impedito di osservare i fenomeni naturali senza pregiudizi.

Il giorno rappresenta lo Yang, la luce, l’espressione della potenzialità energetica, l’energia del Cielo. La notte rappresenta lo Yin l’oscurità, la concentrazione, l’energia della Terra.

Yin e Yang assoluti non esistono. Lo Yang del cielo scende verso la terra e dopo aver raggiunto il suo massimo lascia gradualmente spazio allo Yin che dalla terra sale verso il cielo.

L’uomo, che si trova tra il cielo e la terra è il luogo delle trasformazioni, dove lo Yin e lo Yang si incontrano scorrendo lungo i meridiani.

Il Taijitu, il simbolo Yin Yang rappresentato dall’unione di due principi in opposizione all’interno di un cerchio, rappresenta l’equilibrio di queste due forze. Un eccesso o un deficit dello Yang saranno nocivi per l’organismo, così come lo saranno un eccesso o un deficit dello Yin.

Il Tao rappresenta la via, l’equilibrio, il cammino che ognuno di noi intraprende dalla nascita alla morte, allo stesso modo con cui si manifestano il giorno e la notte.

Per anni abbiamo dato adito al più grande equivoco del nostro tempo contrapponendo la scienza alla magia, chiamando magia quello che ancora non possiamo spiegare con la scienza.

Basta pensare alle onde gravitazionali, intuite da Einstein cento anni fa e misurate solo recentemente. Esse sono sempre esistite da quando è nato l’universo, noi semplicemente non le vedevamo e seppur continuiamo a non vederle, loro ci sono ed interagiscono con l’ambiente che le circonda.

L’uomo non è avulso da questi fenomeni, ne è immerso e ne è parte integrante, anche se non li vede.

Dott. Giovanni Di Luccio
Medico Agopuntore
dott.gdiluccio@gmail.com